I Personaggi

Una lunga serie di figure si sussegue nelle pagine del fumetto; alcune sono davvero memorabili.

Jenny Sparks
L'alter ego fumettistico di Ellis al femminile. Bastarda, cinica, alcolizzata e accanita fumatrice di origini inglesi, rappresenta in questo ambito ciò che Pete Wisdom è stato per Excalibur e Elijah Snow è per Planetary. Nata il primo Gennaio 1900, fa parte di una schiera di esseri, dotati di capacità incredibili e di una longevità straordinaria, che fungono da sistema immunitario per il pianeta. Jenny è effettivamente lo "spirito del XX secolo": manipolatrice di energia elettrica, ha attraversato gli ultimi cento anni di storia affrontando gli incubi riposti e l'oscurità celata. Ha rischiato di impazzire, ha perso l'ottimismo. Ma resta una dei buoni, e saprà sempre ciò che deve compiere. Nonostante tutto. E sacrificando anche l'amore.

Jack Hawksmoor
Il vero gioiello. Quasi-umano, simbionte delle metropoli, rapito da misteriosi chirurghi, forse alieni, forse provenienti dal futuro, ha subito una serie di processi di trasformazione in laboratorio che lo hanno privato dei normali organi vitali, sostituiti con apparati regolati per farne il "dio delle città". Le città gli parlano, lo nutrono, lo accolgono in grembo e gli danno enormi poteri. E lui, in cambio, le protegge: le libera dai parassiti, sanguina con loro quando sono ferite. Non ama uccidere; se può evitare di farlo, è meglio (Hawksmoor è il tipico caso di degenerazione fumettistica; osservatene la sanguinarietà nel successivo The Authority). Figura affascinante ed originale, rimane una delle creazioni meglio riuscite di Ellis.

Henry Bendix
Il Weatherman è l'archetipo del nuovo conquistatore. Fingendosi un paladino del bene, Bendix cerca in realtà di modellare il mondo che gira ai suoi piedi secondo i suoi standard. Perversi, credetemi. Guida i super-uomini, ma nel profondo li odia. Perché loro gli sono inferiori: non hanno smesso i sentimenti, li indossano ancora. In verità, anche lui ne possiede un paio: l'ambizione e l'amore. Sì, certo, l'amore. Per la morte incarnata. Anche la morte ha un soprannome di battaglia: Rosa Tatuata, la belle dame sans merci, colei che può uccidere chiunque. Il che ci porta a...

-=segue=->